Dolori lombosciatalgici
Buon giorno a chi mi legge.Dottore.il mio problema ,come per moltissime altre persone e' la colonna lobosacrale e precisamente dalla L2"-L3 fino alla L4_l5 dove ho impiantata dal 2011 una stabilizzazione che per circa 14 mesi dall'intervento mi ha tolto 20 anni di guai.FINO A CHE,AVENDO IO ALL'ATTO DELL'INTERVENTO DI CUI SOPRA,ANCHE UNA PICCOLA STENOSI ALLA L2-L3,mi ricominciaronoa venire piano piano gli stessi dolori lomnosciatalgici che avevo prima del'intervento..Cosa che ho riferito a chi mi aveva operatto prima,il quale per circa otto mesi miha curato per una forma di SACRO ILEITE!!!(malgrado io con tantto le evidenziassi che in una nuiva RNM c'era un altra stenosi (come detto sopra)alllaL2-L3).nULLA..NON L'HA VOLUTACONSIDERARE TANTO CHE UN GIONO IO GLI HON DETTO CHE PER ME ERA UNA LOMBOSCIATALGIA DOVURTA A QUESTA STENOSI CHE EVIDENTEMNETE,AVENDO OPERATO PROPRIOSOTTO..SARA'N CEDUTA PROCURANDOMI UN ALTRA STENOSI DI PROPORZIONI MAGGIORI.lUI MI HA RISPOSTO SERAFIFICO CHE IO AVEVO FATTO LA MIA DIAGNOSI E LUI LASUA.mI SONO ALZATO E MENE SONO ANDATO.Mi sonorivolto ad unaltro professore il quale mi ha fatto fare una epiduroscopia con la quale sono andato bene per circa 50 gg credendo di aver risolto.Ma ahime' non e' stato cosi.I dolori sono tornati prepotenti e sempre presenti.Ho fatto ogni tipo di fiosioterapia e intanto abbiamo pianificato un secondo intervento che e' avvenuto nel 2014(venedi17 gennaio).Al risveglio ,mi sono accorto che la durata,rispetto alle 4 ore piene della prima ,questa era durata la meta'.E mi sono detto che era brutto segno.Infatti quando mi hanno messo in piedi ho sentito i primi dolorini.,che per farla breve sono ritornati ad essere doloroni come prima.Il prof,messo alle strette da me mi ha detto che si e' trovato a dover operare in uno spazio ristretto.e ha fatto quello che ha potuto!!!!!Venedo ai giorni nostri adesso mi trovo con forti dolori alle gambe.La elettromiografoia eseguita mi dice che ho in nervi in sofferenza specie a dx dovuta alla L-L5!!Ho passato altre tre visite con tre neurochirurghi diversi e solo il primo(primario di una clinica qui a Messina.mi ha detto di lasciare stare qui in zona e di recrmi al galeazzi di Milano e mi ha dato i nomi di due professori(LAMARTINA E JOSE BERJANO).Spulciando su internet sono andato a Bologna dove .come lei ben sa c'e ' un'ottimo centro di ortopedia.e non solo ho visto che hanno dei dipartimenti sparsi per l'italia fra cui BAGHERIA( a 30 km da Palermo.Ho preso app.to con il professore Faldini Cesare e sono stato visitato..Non so se per valentia ...per esperienza..o che so io.mi ha dato molta fiducia del tipo che si..E? UN INTERVENTO ABBASSTAZA SERIO MA CHE DI UESTI NE AVEVA FATTI E NE FA TANTI IN UN ANNO(a diffrena di Messina che magari ne fanno tre o quattro).Bene Messo in lista d'attesa che purtroppo per in troppi pazienti..l'attesa si sta facendo molto lunga.Sene parlera' dopo le feste.Cosa ho scritto a fare io allora???VORREI CHE ALMENO MI PASSASSE IL DOLORE CHE MI AFFLIGE H24...MI STA DISTRUGGENDO FISICAMENTE E PSICOLOGICAMENTE.iL PROX 6 DICEMBRA COMPIO 74 ANNIE C SE NON FOSSE PER QUESTI DOLORI .GRAZIE A DIO,POTREISENTIMENE ALMENO 10 IN MENO NON AVENDO ALTRONSE NON UNA IPERTENSIONE BEN CURATA.Gentile dottore che ha avuto la pazienza di leggermi ed iola ringrazio...Cosa potrei fare per alleviare i dolori??e cosa ne pensa di tutto quello che ho scritto..(ah..nell'intervento che dovro' fare ci sara' la revisione della stabilizzazione della L$-L%....e io suppongo che mi stabilizzeranno almenbo 4 elementi....PENSIERO E DEDUZINE MIA PERSONALE!!).LA RINGRAZIO E ATTENDO CON ANSIA UNA SUA RSPOSTA.cORDIALI SALUTI.ANASATASI PASQUALE!!La risposta
Gentile utente,la sua situazione appare davvero complicata ma forse conviene suddividere il problema in due parti principali: una riguarda il dolore, l’altra la patologia in se stessa, cioè la stenosi, la sofferenza dei nervi e dei dischi. Per il dolore, poichè immagino che le comuni medicine che si possono prendere tutti i giorni non siano più efficaci, ci sono negli ospedali dei centri specializzati in terapia del dolore che potrebbero offrirle diverse alternative per ridurre la sofferenza. Per la seconda parte, lei ha già intrapreso una strada ed è in attesa dell’intervento chrurgico.Potrebbe eventualmente, se non trovasse vicino casa sua, interpellare lo stesso centro presso il quale è in attesa dell’intervento per sapere se può ricevere da loro l’opportuna assistenza, anche per creare un legame che potrebbe essere utile mantenere anche dopo l’operazione.Cordiali saluti
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